2022-09-02

Come funziona la caldaia a condensazione ?

La caldaia a condensazione è tra gli elettrodomestici ormai considerati fondamentali in ogni casa.

Una ambiente domestico senza acqua calda non è nemmeno immaginabile, da qui l’ esigenza di possedere uno strumento in grado di alzare la temperatura dell’ acqua, che introdotta nei nostri impianti di riscaldamento, ci garantisce quel tepore tanto desiderato durante la stagione fredda.

Esistono diverse tipologie di caldaie.

Se quelle più diffuse in passato erano le tradizionali, quelle a camera aperta, per intenderci, oggi esistono in commercio modelli estremamente evoluti in grado di garantire prestazioni migliori e consumi ed emissioni estremamente ridotti.La caldaia a condensazione garantisce tutto questo anche di più; impariamo a conoscerla: come funziona, pregi, difetti e differenze con quella standard sono tutti argomenti che analizzeremo insieme in questo post.

Funzionamento della caldaia a condensazione

Per capire come funziona una caldaia di nuova concezione, dobbiamo prima di tutto evidenziare che questo tipo di caldaia e gli impianti annessi sono costituiti da materiali estremamente resistenti, in primis l’acciaio inox. Questo perché, la caldaia  produce condensa acida con un Ph solitamente pari o superiore a 4.5 che potrebbe danneggiare e corrodere le tubature degli impianti tradizionali. L’acqua che entra nella più avanzata caldaia  ferroli bluehelix tech 25 c viene riscaldata attraverso un bruciatore a premiscelazione, che garantisce una più bassa emissione di monossido di carbonio che migliora l’efficienza della stessa caldaia. Non solo, i fumi di scarico prodotti dalla combustione non sfruttano il tiraggio del camino ma vengono espulsi all’ esterno grazie all’ azione di un ventilatore installato nella parte alta del bruciatore.

Come già anticipato, in questo tipo di impianto la canna fumaria è prodotta quasi sempre in acciaio inox, in propilene o un particolare tipo di alluminio. Inoltre la condensa acida viene neutralizzata e instradata tramite un tubo di scarico in un pozzetto di raccolta. Le caldaie a condensazione bruciano il gas per funzionare e utilizzano il calore prodotto dalla combustione per scaldare l’acqua calda che sarà utilizzata per il riscaldamento o come acqua calda sanitaria. La tecnologia innovativa di questo tipo di caldaia  è in grado di non disperdere il calore durante l’espulsione dei fumi di scarico, ma al contrario lo stesso calore viene utilizzato per migliorare la combustione. Da qui il nome condensazione, in quanto il sistema che è alla base di questo tipo di caldaia consente di recuperare e di riutilizzare il calore contenuto nei fumi e nel vapore acqueo. I fumi di scarico dal camino hanno una temperatura molto bassa  di circa 55-60 gradi, differentemente dai fumi espulsi da un impianto con caldaia tradizionale – che misurano circa 120 gradi.

 


Differenze tra una caldaia a condensazione e una a camera aperta
Ora che abbiamo chiarito come funziona una caldaia a condensazione, possiamo apprendere le reali differenze tra le caldaie a condensazione e quelle tradizionali – fuori produzione dal 2015 ma ancora in commercio. Nelle prime, l’aria e il combustibile vengono introdotti in una camera stagna dove avviene la combustione. La caldaia attraverso un elettroventilatore preleva l’ aria dall’ esterno e spinge i fumi di combustione lungo il camino dal quale saranno dispersi nell’aria. Grazie a questa innovativa procedura, il rendimento termico è superiore al 90% del combustibile utilizzato proprio grazie al recupero del calore laterale di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione.

Per concludere, questo tipo di caldaia raffredda il vapore grazie ad uno scambio termico, con cui acquisisce l’energia fondamentale per preriscaldare l’acqua fredda e portarla alla temperatura impostata. Le caldaie tradizionali, invece, recuperano solo una parte del calore generato dai fumi di combustione, annullando il processo di condensazione che, in queste caldaie, sarebbe deleterio.Di conseguenza tutto il vapore acqueo nato dalla combustione viene disperso assieme all’energia termica definita calore laterale.


Quando conviene installare una caldaia a condensazione
Acquistare ed installare un uovo dispositivo per riscaldare comporta tutta una serie di vantaggi. Il primo è di tipo economico, in quanto è possibile ottimizzare al meglio i consumi e ottenere un rendimento di oltre il 100% e quindi un effettivo risparmio di gas. La temperatura dei fumi espulsi essendo molto più bassa delle caldaie tradizionali, impatta sicuramente meno sull'ambiente. Anche se i costi di acquisto e installazione sono più alti rispetto alle vecchie caldaie a camera aperta, il risparmio in bolletta è sicuramente considerevole.Altro vantaggio non trascurabile è il livello di silenziosità e quindi di comfort offerto dalle caldaie a condensazione che risultano anche particolarmente sicure anche dopo molti anni di utilizzo se viene effettuata regolare manutenzione ordinaria.Non da meno la possibilità di abbinare alle caldaie a condensazione un sistema solare termico per la produzione di sola acqua calda sanitaria.

A conti fatti una caldaia di nuova generazione conviene quasi sempre di più rispetto ad una tradizionale.Ma garantisce le migliori prestazioni se installate in determinate condizioni, infatti lavorando a temperature basse i termosifoni sono regolati in modo da non essere troppo caldi. Uno scenario possibile se, ad esempio, la nostra casa è adeguatamente isolata per non disperdere calore. Infine un ottimo riscontro in termini di risparmio si avrà quanto più si spende in riscaldamento e quindi quanto più la casa è grande e il clima freddo. E’ preferibile installare una caldaia a condensazione soprattutto se la casa è disabitata durante il giorno e quindi la caldaia risulta spenta per molte ore.


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